Il territorio savonese, ancora colpito dalla crisi nonostante alcuni segnali positivi, per la ripresa punta su nuove infrastrutture di collegamento, materiali e immateriali. Lo dichiara a BJ Elio Guglielmelli, nei giorni scorsi riconfermato presidente dell’Unione Industriali di Savona.
«Non si vedono – precisa Guglielmelli – grandi segnali di ripresa, di inversione di tendenza. La crisi non è ancora finita, anche se qualche segnale positivo c’è, e l’immissione di liquidità nelle banche ha facilitato l’accesso al credito per le imprese. Rimane ancora molto cammino da fare. Ci sono settori – precisa il presidente degli industriali di Savona – che hanno risentito poco o nulla della crisi e altri che ne sono stati investititi in pieno. Nel savonese l’edilizia, come altrove, ha subito colpi durissimi, mentre i comparti tecnologicamente più avanzati sono andati bene. Bene anche l’alimentare, che è trainato dall’Expo di Milano e trova nuovi mercati nei paesi in crescita. La Cina, per esempio, si sta assorbendo prodotti alimentari del made in Italy, tra ci quali anche i nostri, una volta questo mercato non esisteva. Positivo anche l’andamento del turismo, che si conferma come una delle risorse fondamentali del territorio. Purtroppo le vicende giudiziarie hanno quasi azzerato la filiera del carbone, una volta uno dei nostri punti forza. Ci sono le grandi opere, come la piattaforma Maersk, che quando sarà operativa potrà diventare una grande leva di sviluppo, una seconda Tirreno Power, ma perché quest’opera si metta in movimento con tutte le sue potenzialità occorre tempo, dovremo aspettare almeno fino al 2017».
Il territorio savonese può contare sulla presenza di multinazionali, come Bombardier, Continental e altre, e su aziende locali specializzate in settori ad alta tecnologia. «Le multinazionali – osserva Guglielmelli – sono in espansione e in ogni caso, anche nei momenti più difficili riescono a trovare un equilibrio tra i mercati in cui sono presenti, secondo l’andamento della congiuntura mondiale. Noi abbiamo anche aziende molto avanzate, che si aggiornano costantemente, e spesso sono leader o comunque ai vertici del loro comparto, penso a Piaggio, Expertise, Demont, Egon, ma ce ne sono molto altre, che a volte sono poco conosciute al grande pubblico ma rappresentano risorse preziose per il nostro territorio».
In Regione hanno cambiato colore giunta e maggioranza. “Noi auspichiamo che l’ente regionale metta in cantiere strutture che colleghino la nostra provincia con il resto d’Italia. E non intendo soltanto strutture materiali, abbiamo bisogno di una rete telematica che funzioni su tutto il territorio. Bisogna ripartire dalle infrastrutture, come nel dopo guerra. Un altro impegno che ritieniamo prioritario per la Regione è la difesa del territorio dal dissesto idrogeologico».